La Terra 200 milioni di anni fa. Walter Landini
Quando, circa 200 milioni di anni fa, i primi dinosauri
passeggiavano nel nostro territorio, l'Era di Mezzo era da poco
iniziata.
La Terra si era già lasciata alle spalle 4000 milioni di anni di
storia e lunghe storie di vite vissute si erano esaurite.
Sugli arcaici scenari che avevano visto dominare i trilobiti ed i
pesci corazzati nel mare, le prime foreste, i goffi anfibi ed i
rettili arcaici sulla terraferma, era definitivamente calato il
sipario.
Alla fine dell'Era Paleozoica una grave crisi biologica, le cui
cause non sono ancora del tutto chiarite, diede il colpo di
grazia ai popolamenti già in declino. Un grande ed unico
continente, il Pangea (tutta terra) circondato da un grande
oceano, il Pantalassa, aprono
i nuovi scenari destinati, con un travolgente crescendo, ad
ospitare la grande impresa dei rettili, l apoteosi delle
dimensioni, il dominio delle megafaune: l'Era dei Dinosauri, insomma. Quest'Era,
che si estende cronologicamente tra 250 e 65 milioni di anni fa.
è meglio nota come Mesozoica (dal greco meson = di mezzo e zoon
= animale), perché nel suo corso, l'aspetto fisico, le flore e
le faune assumono caratteristiche di transizione tra il Paleozoico,
di tipo più arcaico, ed il Cenozoico, che prelude agli scenari attuali.
Si suddivide in tre periodi, detti, dal più antico al più
recente, Trias (perché nell'Europa centrale dove fu studiato è rappresentato
da tre tipi diversi di rocce), Giurese (dalla catena montuosa del
Giura, in Francia) e Cretaceo (dalle "craie", un calcare
finissimo, bianco e poroso).
All'inizio dell'Era il clima , uniforme su tutta la Terra, era di
tipo arido caldo e le terre emerse erano occupate da deserti separati
da paludi e laghi salati.
Il Mesozoico fu caratterizzato, per quasi tutta la sua durata, da
calma orogenetica, solo verso la fine si verificarono i primi movimenti
della orogenesi (formazione delle montagne) alpina che porteranno durante
il Cenozoico, alla messa in posto delle Alpi, dell
Himalaia, ecc.
Anche il quadro paleogeografico muta sostanzialmente. I movimenti
delle placche portarono allo smembramento del Pangea e le prime
fratture si propagarono nel Trias e portarono alla separazione del blocco
continentale settentrionale da quello australe con la formazione
di un' estesa via d acqua che si estendeva dalle aree
mediterranee fino a quelle pacifiche (Tetide), mentre nel blocco
australe si verificò la separazione del Sudamerica e dell
Africa dalle altre terre emerse. Verso la fine dell Era, durante
il Cretaceo, si aprì definitivamente l'oceano Atlantico e la
distribuzione delle terre emerse cominciò ad assumere una fisionomia
simile a quella odierna.