Orme triassiche nel mondo

Le impronte rinvenute alla Spezia hanno un’ età triassica superiore (circa 220 milioni di anni). Pur nella loro eccezionalità esse non sono completamente isolate, infatti i siti del triassico (tra circa 250 e 205 milioni di anni fa) sono ben conosciuti in tutti i continenti con densità diverse.
La massima concentrazione di siti si ha in Europa, soprattutto in Germania ed in Francia; buone testimonianze si hanno pure in Gran Bretagna, Spagna e nei paesi dell'Est. In Italia, grazie soprattutto alle ricerche compiute negli ultimi quindici anni, i siti triassici ad impronte sono diventati abbastanza numerosi. In testa a tutti va il sito spezzino superlativo per la ricchezza delle forme e per la conservazione spettacolare. nelle zone limitrofe si trova l'immenso giacimento dei Monti Pisani dove in un'area di circa centoventi chilometri quadrati affiora in maniera più o meno discontinua la serie del Verrucano i cui due membri superiori sono ricchi di piccole impronte appartenenti a Rhyncosauroidi dalla forma simile alle attuali lucertole. Spostandoci a Nord, arriviamo all’ area dove affiora la Dolomia Principale, formazione depositatasi in un ambiente detto di piattaforma carbonatica. Segnalazioni di impronte provenienti da queste rocce arrivano di continuo alle orecchie degli studiosi delineando un'abbondanza di impronte, per lo più mal impresse, impensabile fino a pochi anni fa. La località più nota è il monte Pelmetto (Belluno) dove in un grande blocco si possono ammirare oltre cento impronte, per lo più mal impresse, attribuibili a tre diversi animali. Numerose poi le segnalazioni di faune di minor rilievo provenienti da tutta quella parte dell' arco alpino che va dal Trentino Alto Adige fino ai confini con la ex Jugoslavia.

Il secondo continente che contiene più siti ad impronte del Triassico è l' America; in particolare in quella del Nord si trovano alcune delle formazioni più ricche di impronte del mondo. Famosissimo è il Supergruppo di Newark affiorante soprattutto nel Connecticut e nel Massachusset. Negli stati Arizona, Utah, Colorado e Nuovo Messico affiorano le formazioni Chinle Moenkopi e Dockum anch'esse ricche di impronte. Nel Sud America abbiamo meno siti triassici, ma l'estensione delle formazioni di questo periodo nel subcontinente fanno ben sperare per il futuro.
Passando all'Africa, troviamo nel piccolo stato del Lesotho la famosa serie di Stromberg dove in varie formazioni è conservato uno dei patrimoni paleoichnologici triassici più spettacolari del mondo.
Al penultimo posto della graduatoria l'Australia con una manciata di siti ed infine l'Asia dove non si hanno segnalazioni di siti triassici ad impronte, probabilmente più per mancanza di ricerche adeguate che per una effettiva assenza di tali testimonianze.

Ilario Sirigu