Come camminavano, quanto correvano Walter Landini
E opinione diffusa che i dinosauri, animali di imponente
mole, per camminare dovevano fare una gran fatica, figuriamoci
poi se si dovevano impegnare nella corsa. La scoperta di numerosi
giacimenti di orme ha permesso di rivedere molte delle vecchie
concezioni su questo importante gruppo di rettili. Dal loro
studio si può risalire al tipo di postura, bipede o quadrupede,
o al portamento, digitigrado o plantigrado. Gli animali
digitigradi sono quelli che nella deambulazione poggiano soltanto
le dita mentre i plantigradi utilizzano l'intera del piede.
Nei bipedi i piedi sono posti
uno di fronte all altro e lasciano una pista stretta.
Generalmente alla postura bipede corrisponde un portamento
digitigrado, anche se alcuni tipi di tracce indicano che una gran
varietà di bipedi occasionalmente poteva assumere un portamento plantigrado.
Le tracce dei quadrupedi includono in gran parte dei dinosauri e sono
generalmente più grandi di quelle dei bipedi e l orma del piede
è più grande di quella della mano.
In base alla disposizione e alla distanza tra le orme è stato possibile
stimare la velocità di locomozione dei dinosauri.
Questa è compresa tra 6-8 Km. l ora dei dinosauri corazzati (Stegosauri
e Anchilosauri) e i 35/45 di alcuni dinosauri struzzo (Celudosauri).
Ma c'è di più, secondo alcuni paleontologi questi ultimi
dinosauri avrebbero potuto raggiungere una velocità di circa 80
Km. all' ora. Niente male per un rettile, se si pensa che oggi
solo pochi mammiferi sono in grado di superarla.