Come camminavano, quanto correvano

E’ opinione diffusa che i dinosauri, animali di imponente mole, per camminare dovevano fare una gran fatica, figuriamoci poi se si dovevano impegnare nella corsa. La scoperta di numerosi giacimenti di orme ha permesso di rivedere molte delle vecchie concezioni su questo importante gruppo di rettili. Dal loro studio si può risalire al tipo di postura, bipede o quadrupede, o al portamento, digitigrado o plantigrado. Gli animali digitigradi sono quelli che nella deambulazione poggiano soltanto le dita mentre i plantigradi utilizzano l'intera del piede.
Nei bipedi i piedi sono posti uno di fronte all’ altro e lasciano una pista stretta. Generalmente alla postura bipede corrisponde un portamento digitigrado, anche se alcuni tipi di tracce indicano che una gran varietà di bipedi occasionalmente poteva assumere un portamento plantigrado.
Le tracce dei quadrupedi includono in gran parte dei dinosauri e sono generalmente più grandi di quelle dei bipedi e l’ orma del piede è più grande di quella della mano.
In base alla disposizione e alla distanza tra le orme è stato possibile stimare la velocità di locomozione dei dinosauri.
Questa è compresa tra 6-8 Km. l’ ora dei dinosauri corazzati (Stegosauri e Anchilosauri) e i 35/45 di alcuni dinosauri struzzo (Celudosauri). Ma c'è di più, secondo alcuni paleontologi questi ultimi dinosauri avrebbero potuto raggiungere una velocità di circa 80 Km. all' ora. Niente male per un rettile, se si pensa che oggi solo pochi mammiferi sono in grado di superarla.

Walter Landini