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Il museo, voluto dalla Marina Militare ed istituito con R.D.
19 aprile 1925, n.659, ha l'intento di
"mantenere vivo nel popolo italiano il culto e le tradizioni della marineria in genere e della Marina
Militare in particolare"; ed infatti , come afferma l'art.1 del Regolamento approvato con D.M. il 1
maggio 1978, con il quale se ne stabiliscono gli intendimenti ed i compiti, esso raccoglie e
custodisce "degnamente le testimonianze del passato di entrambe, delle loro tradizioni, delle loro
glorie, dei loro sacrifici" e documenta "altresi' l'evoluzione tecnica delle costruzioni delle navi, delle
armi e mezzi impiegati nelle attivita' e nella guerra marittima".
E' dotato complessivamente di oltre 150 modelli di navi ed imbarcazioni, di circa 2500 medaglie, di
1500 nastri per berretti da marinaio, di circa 6500 cimeli e 2000 documenti, di oltre 5500 volumi
tecnici e storici: tutto cio' e' a disposizione del pubblico in vaste sale sistemate su due piani.
L'esposizione del materiale segue in genere due ben distinte tematiche: una che tende a porre in
evidenza l'evoluzione dell' arte navale attraverso i secoli, l'altra che tende ad offrire all'attenzione del
visitatore molti cimeli, provenienti sia da Unita' delle Marine pre-unitarie italiane, sia da Unita' della
ormai unificata, dopo il 1861, Marina Militare Italiana.
Nella sintetica esposizione seguente di cio' che il Museo pone a disposizione del pubblico, moltissimo
materiale importante non e' stato menzionato, ma certamente i visitatori attenti, e fra questi crediamo
di poter includere anche giovani studenti, solitamente numerosi, hanno la possibilita' di prendere
cognizione della complessa arte navale e di ravvivare anche i ricordi sia del periodo storico del
Risorgimento sia dei valori che hanno condotto alla formazione della nostra Nazione. |
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